Regime forfettario

Aprire una partita iva in Regime Forfettario

La Partita IVA in regime forfettario è la soluzione ideale per chi vuole iniziare un lavoro autonomo, esercitare un’attività d’impresa, arte o una professione.
La Partita IVA in regime forfettario ha, infatti, un regime fiscale estremamente vantaggioso e procedure di gestione amministrativa molto semplificate.
Esistono, tuttavia, situazioni e circostanze che non consentono di accedere a questo regime fiscale.

I vantaggi e come funziona la Partita IVA in Regime Forfettario

Esclusione dall’applicazione dell’IVA sulle proprie fatture che ad oggi possono essere emesse anche in forma cartacea senza ricorrere alla fatturazione elettronica. Pertanto, non sono richiesti gli adempimenti, come nel caso di una Partita IVA ordinaria, come dichiarazioni e versamenti.

• Ad oggi le fatture possono essere emesse anche in forma cartacea senza ricorrere alla fatturazione elettronica.

• In contropartita, poiché le fatture attive sono esenti dalla applicazione dell’IVA, l’IVA passiva sulle spese sostenute, anche se inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa o professionale, non è detraibile. L’unica spesa detraibile è, infatti, quella dei contributi INPS obbligatori per legge (attualmente il 25,98% del reddito imponibile a seguito della iscrizione nella Gestione Separata INPS) o di quelli previsti dalla propria Cassa Previdenziale per gli iscritti. In più, i forfettari iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS possono richiedere una riduzione del 35% sui contributi previdenziali,

• La Partita Iva a forfait è tassata con un’imposta sostitutiva del 15% per 5 anni sul reddito imponibile come descritto di seguito.

• Un ulteriore significativo vantaggio è che il totale del monte fatture emesse – ovvero il fatturato prodotto in un anno – è abbattuto, a titolo di deduzione a forfait delle spese sostenute per la sua produzione, di un coefficiente specifico per il tipo di attività svolta (codice ATECO). Pertanto, il reddito imponibile si riduce ulteriormente rispetto al totale fatturato di un anno.
Sussiste l’obbligo, al proposito, di conservare copia delle fatture emesse secondo la loro numerazione.

• Infine, la Partita IVA per il primo anno di attività non ha costi. Si verseranno tasse e contributi a partire dall’anno successivo a quello di inizio attività.

Regime agevolato Start-up

E’ previsto poi un Regime agevolato per le start-up che prevede la riduzione dell’imposta sostitutiva del 15% al 5% per la durata di 5 anni.

Per accedere a questo ulteriore benefico è necessario che:
• non sia esercitato, nel corso dei tre anni immediatamente precedenti all’apertura della nuova Partita IVA, attività artistica, professionale o d’impresa, neppure in forma familiare o associata.
• la nuova attività non sia in alcun modo la prosecuzione dell’attività svolta in precedenza, sia che fosse autonoma o che fosse come lavoratore dipendente
• è possibile rilevare l’attività svolta in precedenza da qualcun altro, ma i suoi ricavi e compensi dell’anno precedente non devono superare i 65.000 euro

Chi non può accedere al regime agevolato della Partita IVA forfettaria

Come sopra detto esistono casi ostativi alla apertura della Partita IVA a regime forfettario:
• occorre non aver conseguito nell’anno precedente compensi maggiori ai 65.000 euro e qualora tale somma fosse superata nell’anno si ricadrebbe per l’anno successivo nel un regime ordinario;
• non aver sostenuto o sostenere nell’anno in corso spese per il personale dipendente o lavoro accessorio di importo superiore ai 20.000€;
• se si è dipendente o pensionato è necessario che lo stipendio o pensione non superino i 30.000 euro;
• essere socio di società di persone o avere una quota di maggioranza in una Srl o Spa che svolge la stessa attività per la quale si richiede l’apertura della Partita IVA;
• fatturare prevalentemente all’ex datore di lavoro dell’anno in corso o di quello precedente.

Altre cause ostative sono
• risiedere all’estero;
• esercitare compra- vendita di fabbricati;
• avvalersi di regimi fiscali speciali ai fini IVA.

Come aprire una Partita IVA in regime forfettario

Verificata l’opportunità di aprire una Partita IVA con regime agevolato rispetto ad un regime ordinario:

• Il primo passaggio riguarda la scelta del Codice ATECO ovvero il codice che identifica la propria attività economica e che determina la % di abbattimento del fatturato ai fini del calcolo del reddito imponibile e del calcolo dei contributi previdenziali da versare.
Il codice sarà assegnato dalla Camera di Commercio all’apertura della Partita IVA.
Se ad esempio il codice ATECO prevede un abbattimento del 35% , l’imponibile fiscale sarà di, ad esempio: 100 euro di fatture emesse meno 35% uguale a 65 euro imponibile fiscale;
• Il secondo ovvio passaggio è quello di aprire la propria Partita IVA avvalendosi di un commercialista o recandosi autonomamente alla Camera di Commercio.

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